SENTIERI NERI

Descrizione

Attraversare a piedi la Francia, in diagonale, da sud-est a nord-ovest, per guarire se stessi. E’ questa la nuova sfida di Sylvain Tesson, che oggi è, probabilmente, lo scrittore capace di raccontare le avventure che vive meglio di chiunque altro. Se me la cavo, attraverso la Francia a piedi. Sylvain Tesson è ricoverato in un letto d’ospedale, il corpo in frantumi a causa di una caduta di otto metri che poteva costargli la vita. In quel letto rimarrà per mesi, ed è lì che nasce la promessa che darà vita a questo libro. Un anno dopo, al posto di una canonica riabilitazione in un centro specializzato, Tesson si mette in cammino nonostante i chiodi nella schiena e una paralisi facciale non ancora recuperata. Decide di affidarsi solo a sentieri secondari, di attraversare villaggi abbandonati, di vagabondare alla scoperta di un’arte del vivere che sembra appartenere a un’epoca ormai tramontata. Questo volume racconta di questo sorprendente viaggio che l’autore ha compiuto tra l’agosto e il novembre del 2015. Partendo dalla Provenza fino alla Normandia, passando per il Massiccio Centrale, Tesson racconta il suo incontro con un paesaggio impervio e sconosciuto, i sentieri abbandonati, il territorio sfuggito all’invadenza dell’urbanizzazione e all’arrivo della tecnologia. Dalle sue pagine e dalla sua ispirazione la Francia di campagna - a tratti abbandonata - emerge come un luogo affascinante, carico di vitalità, persino tumultuoso. A fargli compagnia, è un suo marchio di fabbrica, sono i libri. Camminare e leggere è la sua medicina. Grandi pensatori, grandi letterati, da Fernando Pessoa a Jean Giono, gli danno l’occasione di ripensare alla vita, alla propria morte, e di conquistare di nuovo se stesso.
Pagg. 152, cm 15x22, brossura.