A CENA CON DARWIN

Descrizione

Uova, latte e farina. Mescolandoli e cuocendoli possiamo ottenere una magnifica torta margherita, naturalmente con l’aggiunta di zucchero. Ma uova, latte e farina sono anche il prodotto di milioni di anni di evoluzione sulla Terra e a modo loro rappresentano una soluzione geniale al problema di vivere fuori dall’acqua. Pensata così, la gastronomia diventa anche più interessante. Le uova sono l’invenzione che i dinosauri misero in atto per potersi riprodurre sulla terraferma: l’idea era circondare l’uovo fecondato con una piccola porzione di mare, arricchito di nutrienti, e chiudere il tutto in un contenitore robusto, resistente alla disidratazione e alle infezioni. Se pensassimo a questo quando apriamo la dispensa, toccheremmo letteralmente con mano l’evoluzione darwiniana mentre prepariamo la cena. Anche il latte ha una storia analoga: è l’invenzione per eccellenza dei mammiferi, che avevano il problema di nutrire i loro piccoli senza poter deporre uova. La farina, infine quella polvere di semi triturati che forma la base della nostra torta, è l’equivalente vegetale dell’uovo: è il sistema che hanno escogitato le piante per colonizzare la terraferma. I tre ingredienti della nostra torta sono dunque così nutrienti per un motivo molto chiaro: si sono evoluti nel corso di milioni di anni proprio per nutrire. Come loro, ogni cibo che mangiamo ha un’affascinante storia evolutiva alle spalle. Gli uomini hanno sviluppato la capacità di mangiare oltre 4000 specie vegetali. Arrostendole, triturandole, bollendole o lavorandole in qualche altro modo, sono riusciti a utilizzare per fini gastronomici persino le piante velenose. A partire da questo, Jonathan Silvertown si diverte a illustrarci, tra un’infinità di storie affascinanti, questo strano menù evoluzionistico.
Pagg. 262, cm 15x21, rilegato.