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UN MEZZOGIORNO PARTICOLARE

di FELICE C.
Editore: DONZELLI EDITORE  (2025)

Descrizione

Una regione molto diversa dalle visioni stereotipate: non l’Abruzzo agropastorale inchiodato alle sue arcaiche tradizioni e rudi selvatichezze, bensì un Abruzzo intraprendente e attivo, pienamente inserito in quel Sud operoso che il nuovo meridionalismo da decenni va disvelando. Nel corso dei secoli una pervadente montuosità ha indotto le «genti d’Abruzzo» a declinare la loro storia nel difficile rapporto tra quadri ambientali e azione umana. Ma in che misura l’imponente geografia dei luoghi e le dinamiche economico-sociali che ne sono conseguite hanno forgiato il carattere degli abitanti, condizionandone scelte e comportamenti? Se ne può desumere una specifica identità regionale? L’immagine dell’Abruzzo tuttora prevalente nell’opinione corrente ma anche in ambienti colti (o che tali si ritengono) continua a essere quella dello slogan «forte e gentile»: un Abruzzo oleografico e di maniera, privo di sostanziali riscontri nella concretezza del divenire storico. È difficile trovare un’altra regione d’Italia così ridondante di stereotipi e luoghi comuni le cui stilizzazioni artisticamente più riuscite ed efficaci ma le sedimentazioni culturali sono di lungo periodo possono riassumersi nel «pastore» dannunziano e nel «cafone» siloniano. Il libro si sviluppa dunque su due piani: da un lato, nella pars destruens, si procede a uno smontaggio degli idola di matrice antropologica e letteraria (o anche geografica) da Guinizzelli e Boccaccio fino a D’Annunzio e Silonesui quali si fondano le mistificanti retoriche sull’«abruzzesità»; dall’altro, nella pars construens, attraverso rapide sintesi, frutto di decenni di studio e varie pubblicazioni, viene ricostruito, con ricchezza di documentazione e rigore scientifico, un profilo dell’Abruzzo che è altro un «Mezzogiorno particolare» rispetto a quello «in idea» delle trasfigurazioni mitologiche. Ne viene fuori non un Abruzzo sordamente inchiodato alle sue arcaiche tradizioni e rudi selvatichezze, bensì un Abruzzo intraprendente e dinamico, parte integrante di quel Mezzogiorno operoso che il nuovo meridionalismo sta progressivamente mettendo in luce, anche attraverso i suoi mutamenti economici e sociali. L’approccio dell’autore è di tipo interdisciplinare, nutrendosi costantemente di un serrato confronto con il dibattito che sul controverso tema dell’identità continua ad animare la storiografia e le scienze sociali.

Pagg. 160, Brossura
Codice ISBN: 9788855227469

Prezzo di listino: 18,00 €

Prezzo speciale: 17,10 €